A tre mesi dalla Torino Tattoo Convention 2019
uno spaccato sugli ultimi trend
Tempo di storytelling. “Raccontare storie” è l’espediente comunicativo più potente e diretto per giungere al cuore delle cose, per trasmetterne l’essenza. È valido per le aziende, per la pubblicità, per il giornalismo, per la formazione… e per il tatuaggio.
Sono veri e propri “racconti” a fior di pelle quelli che leggiamo quest’estate sui corpi scoperti; è questo che emerge dalla ricerca sulle tendenze tattoo che arriva dagli organizzatori e dai tatuatori della Torino Tattoo Convention, una delle più importanti e rinomate manifestazioni europee del settore, in programma al Lingotto Fiere di Torino i prossimi 13, 14 e 15 settembre.
Il tatuaggio: un trend che non accenna a diminuire, solo in Italia la domanda nel 2018 è aumentata del 60% e sono quasi 7 milioni gli italiani tatuati. Una moda quindi ma anche vera e propria espressione artistica che unisce chi tatua e chi viene tatuato nell’esigenza di raccontare sé stessi, utilizzando la pelle come una pagina bianca dove poter scrivere in modo indelebile ricordi, storie e momenti importanti.
“E’ finito il tempo in cui i tatuatori proponevano i book con i disegni tra cui scegliere. Tutto adesso è unico. Ognuno vuole raccontare la propria storia. – dichiara Adriano Lodovico Amoretti, in arte Vico, organizzatore della Torino Tattoo Convention – Le tecniche più richieste sono il blackwork, d’impatto, total black, riprende l’acquaforte e le illustrazioni dei libri antichi, e, soprattutto a Torino, il Japanese Style, tornato alla ribalta negli ultimi tempi”.
“Personalmente credo che la vera bravura di un tatuatore, al di là di una buona mano, sia quella di saper capire la persona che hai davanti. – dice Paola Currado di Korpus Domini, Alba (CN), blackworker – Un po’ come un confessore o uno psichiatra dobbiamo saper ascoltare, comprendere le esigenze. Non sempre il cliente arriva con le idee chiare, bisogna saperlo indirizzare. A volte non è semplice: mi è stato chiesto ad esempio di dare vita al ricordo un figlio perso, emotivamente è stata un’esperienza molto forte”.
“Tutti i miei tatuaggi sono una storia – continua Federico Amaterasu di Hive Tattoo Art Gallery, Milano – Il blackwork è trasversale su tanti soggetti e si presta a qualsiasi declinazione ma bisogna soprattutto vederlo “indossarlo”. Una storia è osmoticamente connessa al suo protagonista. Per questo amo il free hand: il disegno preparatorio fatto a mano libera con il pennarello direttamente sul corpo, un po’ come farebbe un sarto nel provarti l’abito”.
Isa Mellone di Star Tattoo, Locorotondo (BA), racconta invece di come, nello stile giapponese, i simboli da suggestioni metaforiche diventano racconti legati a momenti particolari di vita vissuta: “Un ragazzo mi ha chiesto di tatuargli una fenice quando, dopo un licenziamento inaspettato, ha ripreso il controllo della propria vita. Un’altra scelta popolare è quella della carpa koi, simbolo di indipendenza, forza, perseveranza. Spesso l’elemento base è lo stesso, sono i dettagli che mi chiedono di aggiungere che differenziano una storia dall’altra”.
La tentazione più grande, a cui uomini e donne indistintamente cedono, sembra essere quella di celebrare con un tattoo una storia d’amore. Momenti e persone importanti che a volte però si vorrebbero cancellare, anche dalla pelle: da qui l’esigenza sempre più frequente di ricorrere alla cancellazione. “La presenza di tre studi certificati per effettuare la rimozione dei tatuaggi con laser terapia è una delle novità di questa edizione della Convention di Torino – continua Vico – un modo per dare una risposta di qualità a questa necessità in continua crescita”.
Per scoprire tutto sul mondo dei tattoo siete attesi a settembre a Torino Tattoo Convention: oltre 400 i tatuatori (Mambo, Alex Santucci, Stefano Galati, Michele Agostini, Alessio Ventimiglia, Gianluca Artico, Davide Monz, Fabio Onorini, El Tanque e Fulvio Vaccarone tra i più famosi). Fra le donne italiane più popolari: Carolina Caos Avalle, Vinnie Cut, Michela Bottin, Anna Rimoli e Sara InkHeart. Sempre più numerosi gli ospiti internazionali, in arrivo anche dall’Australia e dall’Asia: dalla Polonia Max Pniewski, dall’Inghilterra Sorin Cacio, dall’Australia Mr Ping Pong, dalla Russia Sergey Shamott, dalla Corea del Sud Yeo e JD Choongwongart e dal Giappone Yuji Sakurada Horizakura. Oltre agli artisti saranno più di 50 gli stand di materiali, abbigliamento e oggettistica dedicati al mondo dei tattoo. Ricchissimo il programma dell’evento: live show, djset, concerti, mostre, esposizioni e lo street food più rock.
Torino Tattoo Convention 13-15 Settembre
LINGOTTO FIERE Padiglione 1. Via Nizza 294 Torino