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Walter Maiocchi, presidente Malo Cashmere: «È tempo di ripartire, in sicurezza e con uno sguardo di ottimismo verso il futuro»

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Malo, storio marchio fiorentino specializzato in maglieria di cashmere, riapre le boutique italiane, in totale sicurezza sia per i clienti che per i dipendenti. Le prime a riaprire, il 20 e 22 maggio, sono le boutique di Milano (via Montenapoleone), Roma (via Belsiana) e Forte dei Marmi (via Carducci), a seguire le altre: Porto Rotondo, Portopiccolo e a giugno la boutique di Marbella (Spagna).

In linea con le recenti normative, verrà seguito un rigido protocollo per la tutela sanitaria dei clienti e dei dipendenti: l’accesso alla boutique è consentito solo se i clienti sono muniti di apposite mascherine e guanti, che saranno comunque forniti dalla boutique nel caso in cui il cliente non ne sia provvisto. All’entrata viene messo a disposizione un flacone di gel igienizzante per le mani. Mascherine e guanti devono essere necessariamente indossati per tutto il tempo di permanenza nella boutique, anche durante la prova dei capi. All’interno della boutique deve essere sempre mantenuta la distanza di almeno un metro tra le persone. Le boutique vengono costantemente pulite e sanificate.

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«L’attenzione al cliente è da sempre prerogativa di Malo. Per questo non sarà difficile per noi offrire la massima attenzione anche in materia di tutela sanitaria. Inoltre, offriamo ai nostri clienti un servizio personalizzato su appuntamento. Questo permetterà un servizio ancora più attento e speciale», dichiara Walter Maiocchi, Presidente e proprietario della Malo insieme a Luigino Belloni, Sales Manager, e Bastian Mario Stangoni, Responsabile Produzione.

Riaprono, oltre alle boutique, anche gli stabilimenti produttivi di Campi Bisenzio (Firenze) e Borgonovo Val Tidone (Piacenza) che vedono maestranze e artigiani impegnati nella creazione dei capi della collezione autunno/inverno. Anche qui massima attenzione alla sicurezza e al rispetto delle norme igienico sanitarie: turni produttivi per garantire il distanziamento tra i dipendenti che dovranno obbligatoriamente indossare dispositivi DPI, rilevazione della temperatura corporea e costante sanificazione degli ambienti.

Oltre alla collezione autunno/inverno, Malo si è attivato anche per la produzione di mascherine, accessorio indispensabile nella Fase 2 e nei mesi a venire. In particolare, Malo è impegnato nella produzione di due tipi di mascherine: “bianche” con una piccola etichetta tricolore, realizzate in jersey di cotone, destinate alla Protezione Civile e “stile”, ovvero mascherine in tessuti naturali come cotone e seta realizzate con fantasie di collezione, destinate al consumer. Queste ultime portano i nomi delle artigiane che le hanno prodotte, ad esempio Ambra, Marianna, Antonietta e Lucia e saranno presto acquistabili online su malo.it e nelle boutique. Un vero e proprio omaggio ai valori di artigianalità e un tributo alle persone che rendono unici i prodotti Malo.

Le mascherine firmate MALO sono realizzate con materiali naturali e sono eco-friendly: lavabili ad alta temperatura e santificabili con spray igienizzanti, quindi riutilizzabili fino a 20 volte. Sono inoltre certificate dal Centro Eccellenza Qualità – Next technology Tecnotessile, dopo aver superato il test di respirabilità, biocompatibilità e classificandosi come protezione ad uso medico di tipo I.

La produzione della mascherine firmate MALO rispetta protocolli molto rigidi. Dopo la realizzazione a mano delle mascherine, si procede con due tipologie di lavaggio: uno a secco con percloro e uno ad acqua a 70 gradi con detergente e igienizzante. Successivamente, l’asciugatura e un doppio passaggio di stiro. Il passaggio più importante è la sanificazione: i pezzi finiti vengono sottoposti alla procedura di sanificazione che avviene attraverso lampade UV. Infine, un operatore munito di opportuni DPI, provvede alla confezione di ogni singolo pezzo.

«Siamo orgogliosi – sottolinea Maiocchi – di poter offrire un dispositivo in perfetto stile Malo: bello esteticamente, fatto a mano, realizzato con materiali naturali, confortevole e prodotto seguendo misure molto attente e nel pieno rispetto delle nostre maestranze». L’azienda stima di produrre a settimana circa 7500 mascherine “bianche” e circa 3500 mascherine “stile”.

Infine, rimangono confermati, i new opening nel prossimo futuro, una ventata di ottimismo che riaccende i riflettori sull’importanza del reale oltre al digitale: «Importanti per noi saranno le nuove aperture che ci siamo prefissati per la fine di questo anno, Verona e New York, perché lo shopping online deve essere supportato dalla possibilità di toccare con mano la qualità dei nostri capi, ed entrare nel mondo sensoriale di Malo».

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