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MUSICA // Voglia di estate e di libertà in “Mozambico” è il nuovo singolo di Stefano Colli che si avvale della partecipazione di Iskra Menarini

ph Riccardo Sarti
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Fuori dal 18 giugno, il nuovo singolo di Stefano Colli, “Mozambico”, è il secondo estratto dall’album “Aquiloni”.

Un brano leggero, che si avvale della partecipazione di Iskra Menarini: un mix di musica latina, pop e dance, che racconta la storia di una estate in un viaggio estroso e colorato tra libertà ritrovate, amori “social” e sentimenti contrastanti.

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Il brano è accompagnato da un divertente video (https://youtu.be/T6WOO8S2KL0), ideato e realizzato da Carlo Montanari, un omaggio al mondo della cinematografia e alle arti dello spettacolo attraverso la selezione di alcune tra le scene di ballo più iconiche della storia del cinema: dal famoso ballo tra Uma Thurman e John Travolta nel film “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino, fino all’indimenticabile tiptap sotto le stelle di Emma Stone e Ryan Gosling nel pluripremiato “La La Land”, senza dimenticare naturalmente i grandi musical come “Grease”, “Flashdance”, “A Chorus Line” e tantissimi altri.

Ne abbiamo parlato con Stefano in esclusiva per i lettori di DiTutto…

 

Com’è nato “Mozambico”?

 

Avevo voglia di uscire dalla mia comfort zone e di mettermi in gioco ricorrendo ad uno stile e a sonorità diversi da ciò che interpreto e scrivo di solito. Il mio produttore artistico, Giancarlo Di Maria, ha accolto la sfida e mi ha proposto una melodia che aveva in mente, poi io e Rebecca Pecoriello, talentuosissima cantautrice che ha collaborato a diversi brani del mio album, abbiamo completato l’opera passando pomeriggi interi su Skype per accorciare la distanza Bologna-Pescara. Ciliegina sulla torta: la meravigliosa ed inconfondibile voce di Iskra Menarini, storica vocalist di Lucio Dalla! Ho avuto la fortuna di conoscere Iskra quando ero molto giovane, di seguirla in tournée ed affiancarla su palchi importantissimi. Mi ha insegnato tanto e ci tenevo che la sua voce mi accompagnasse anche in questa  tappa per me molto importante: il mio primo vero e proprio progetto discografico. Abbiamo pensato, poi, di accompagnare il singolo con un video diverso dal solito, un omaggio al mondo del cinema, da grandissimo appassionato quale sono mi caricava troppo l’idea che a ballare sulle note del mio singolo fossero Stanlio e Ollio, John Travolta, Emma Stone in persona. Grazie alla creatività di Carlo Montanari è stato possibile! Abbiamo estrapolato alcune delle scene più iconiche della storia del cinema da oltre 200 film. Una sfida per i lettori: vediamo chi riesce a riconoscerle tutte…

Il tuo nuovo brano è estratto dal tuo album “Aquiloni”,  a quale brano ti senti più legato?

Naturalmente c’è un legame forte con ognuno dei brani dell’album. Però “Aquiloni” e “M’innamoro al buio” sono i pezzi che meglio mi descrivono e rappresentano: parlano di me e del mio approccio appassionato alla vita. Mi piace “buttarmi” completamente nelle cose, viverle senza freni, accettando anche il rischio di farmi male o di rimanere deluso, che si tratti di una relazione sentimentale o di un’opportunità di lavoro. Ho bisogno di sentirmi vivo e ricevere stimoli continui.

Musica, teatro, musical, radio e tv, narrativa, ti sei cimentato in tanti ambiti artistici, anche l’album rispecchia questa tua versatilità. Quale ambito pensi ti rappresenti maggiormente?

Il mio percorso è sempre stato caratterizzato dalla commistione di tutti questi linguaggi artistici e credo proprio non potrei fare a meno di nessuno di loro: si influenzano, arricchiscono e completano a vicenda. L’incontro con il teatro è stato determinante, mi ha permesso di superare la mia grande timidezza e scoprire il mio personale linguaggio per relazionarmi al resto del mondo. Grazie al teatro ho cominciato a conoscermi davvero, ad ascoltarmi e a comprendere meglio sia me che gli altri. Il teatro è profondamente terapeutico e ci aiuta a sviluppare l’empatia, quindi direi che può fare bene davvero a tutti, a prescindere dalla professione!

Progetti in cantiere?

Finalmente sembra che anche il nostro settore, così duramente colpito dalla pandemia, possa tornare a credere nella possibilità di una progettualità concreta e, per fortuna, tante nuove opportunità si stanno presentando sia in ambito teatrale che musicale. Ma non diciamolo ancora troppo forte, non si sa mai. Intanto non vedo l’ora di presentare dal vivo questo album a cui tengo moltissimo!

 

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