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MUSICA // A tu x tu con MARCO CALABRESE. Grande ritorno anche come autore. Suo il brano di Nicol, artista in gara ad “Amici”

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Ciao Marco, partiamo da questo nuovo singolo “Il peso della follia”, argomento molto delicato ed importante. Perché questa scelta.

Ciao Simone, prima di risponderti credo sia importante un breve excursus sulle genesi di questa canzone.

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IL “Peso della Follia” nasce da un’immagine che mi è piombata in testa in un giorno qualunque, mentre guardavo un programma qualunque in TV. Evidentemente non ero molto interessato a quanto stavano trasmettendo e quindi la mia mente ha iniziato a viaggiare e si è fermata quando gli si è palesata davanti una scena in cui una donna si perdeva nel vuoto sotto i “colpi” di un uomo. Da lì un fiume di pensieri mi hanno attraversato e così è nato il brano. Un brano in cui sì, si racconta di una delle innumerevoli storie di soprusi a cui molte, moltissime donne sono costrette ogni giorno ma che vuole porre l’accento anche su un altro aspetto: ciò che facciamo noi tutti quando vediamo, viviamo a distanza ravvicinata scene ed episodi di questo genere. In questa canzone è Ale che racconta la storia di Sara; Ale che vive di rimorsi e di rimpianti, che si sente anch’egli colpevole per non aver fatto abbastanza per la sua amica, per non essere stato in grado di fare, di agire concretamente in aiuto della sua amica disperata ed imprigionata in quella relazione malata.

Detto ciò ora posso rispondere alla tua domanda iniziale: Perché questa scelta? In primis perché credo che sia necessario sensibilizzare ogni giorno tutti su questo tema: siamo alle porte del 2022 ma tante volte ragioniamo e ci comportiamo come gli uomini del 1500 A.C.! E’ assurdo che ancor oggi si assista quotidianamente a scena di violenza come quelle raccontate in “Il Peso della Follia”. E poi il brano vuole invitare tutti a fare qualcosa quando ancora qualcosa si può fare per aiutare le vittime ed evitare, come succede ad Ale, di vivere di rimorsi e sensi di colpa dopo.

Come nasce l’idea del videoclip?

Quando ho iniziato a pensare al videoclip ho da subito stabilito che doveva essere incisivo e diretto e quindi ho pensato di affiancare alla musica una seconda arte, la Sand Art, che desse peso alle parole scritte. Ho così contattato dopo varie ricerche Susy, una Sand Artist a cui ho spiegato il progetto, il messaggio e lo scopo del video. C’è stata sintonia da subito e quindi le ho chiesto di realizzare dei quadri di sabbia che accompagnassero il mio brano. Sono molto soddisfatto del risultato finale quindi invito tutti a guardarlo.

La differenza tra questo ed i singoli precedenti?

Tutte le mie canzoni hanno dei tratti comuni sia nella scrittura che nella melodia e negli arrangiamenti. La differenza tra questo e gli altri singoli sta principalmente nell’argomento trattato e nell’intenzione: gli altri brani che avete ascoltato parlano dell’amore puro per i propri figli (come in “Un passo dietro te”) o di storie di coppia finite (come in “Vorrei scrivere di te” e “Sei la mia bimba”) mentre “Il peso della Follia” è una denuncia verso una delle principali piaghe della nostra società. Anche dal punto di vista musicale quest’ultimo brano è studiato in maniera da essere più intimo rispetto ai precedenti.

Anche autore, cosa si prova a sentire un proprio brano interpretato da altri artisti, in questo caso Nicol ad Amici?

“Wow”: questa parola racchiude un po’ il tutto. Quando ho scritto e pubblicato lo scorso anno “Vorrei scrivere di te” non avrei mai pensato di ascoltarla su Canale 5 in un programma importante come “Amici”! Sono felice ed orgoglioso che la produzione del programma l’abbia scelta e sono felice che Nicol l’abbia ascoltata, interiorizzata e fatta sua. Qualche settimana fa non avrei saputo dirti che sensazioni si possano provare nell’ascoltare un proprio pezzo cantato da altri, oggi ti dico che la soddisfazione è tanta perchè significa che c’è chi ha apprezzato la tua arte. Ho l’esigenza di scrivere e tirare fuori ciò che penso, ho bisogno di esprimere alcuni pensieri in musica ed oggi so che la cosa che più conta è che questi messaggi arrivino al maggior numero di persone possibili, che sia la mia voce a trasportarli o quella di un altro artista è secondario: basta che arrivino.

L’Ep quanto brani conterrà? E’ già pronto? I brani hanno un filo conduttore?

L’Ep è ormai pronto, mancano pochi dettagli. Al momento preferisco non svelare il numero di tracce che comunque sì, sono legate da un elemento che le accomuna e le porta avanti insieme.

Tre aggettivi per descrivere la tua musica.

E’ sempre difficile rispondere a domande come questa, diciamo che potrei definirla come sincera, riflessiva e un po’ crepuscolare.

Cosa vuoi trasmettere con le tue canzoni, soprattutto con i tuoi testi

Le mie canzoni cercano di trasmettere verità e vissuto ma anche di far riflettere su alcuni aspetti della nostra vita. I testi dei miei brani raccontano in maniera diretta esperienze e sentimenti che accomunano molti di noi: forse è per questo che vengano apprezzati, perché è facile trovare qualcosa di “familiare” in ciò che scrivo.

Link videoclip:   https://youtu.be/jmIKT9nl6Pk

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